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ACI: frenata a febbraio per il mercato dell’usato

In frenata a febbraio il mercato dei veicoli di seconda mano, che chiude il bilancio mensile con il segno meno. I passaggi di proprietà di autovetture al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno contenuto le perdite registrando un decremento dello 0,7% rispetto al mese di febbraio 2022. Risultato peggiore per i passaggi netti di motocicli, che hanno archiviato una variazione mensile negativa dell’11,9%.

L’auto di seconda mano continua comunque a raccogliere più consensi rispetto al mercato del nuovo: per ogni 100 autovetture nuove nel mese di febbraio ne sono state vendute 180 usate (186 nel primo bimestre dell’anno).

Le preferenze sull’usato dei consumatori, per l’ennesima volta, hanno premiato a febbraio le alimentazioni più tradizionali (gasolio e benzina), mentre la quota delle vetture ibride a benzina è arretrata al 4,3% (era il 5,2% lo scorso gennaio) e quella delle elettriche resta ancora ferma allo 0,4%. Nuovamente in crescita, al contrario, la quota delle vetture di seconda mano benzina/gpl (+63,8% e un’incidenza sul totale del 7,3%), così come quella delle ibride a gasolio che non superano tuttavia ancora l’1% (+72,9% e un’incidenza dello 0,7%).

Nelle minivolture si confermano sempre sugli scudi le autovetture diesel (53% di quota a febbraio 2023, in lieve calo rispetto all’analogo mese del 2022, quando era il 53,2%). L’incidenza delle alimentazioni ibride a benzina sale invece a febbraio al 5,7%, con un incremento complessivo del 44,4%, superata tuttavia da quella delle bifuel benzina/gpl che si attesta al 7,4% . Da segnalare anche nei minipassaggi il balzo mensile delle auto ibride a gasolio (+90,9%), che a febbraio oltrepassano seppur di poco il traguardo dell’1% (1,1%).

Nel primo bimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 i trasferimenti netti di proprietà evidenziano aumenti del 4,7% per le autovetture e del 3,4% per tutti i veicoli, a fronte di un calo del 4,8% per i motocicli.

Ancora una forte battuta d’arresto nel mese di febbraio per le radiazioni, che nel settore delle quattro ruote hanno archiviato un decremento del 14% rispetto all’analogo mese del 2022 (numero più basso in assoluto per il mese di febbraio se si esclude l’anno 1996, precedente all’emanazione di incentivi alla rottamazione).  In crescita, viceversa, le radiazioni di motocicli che hanno chiuso il mese di febbraio mettendo a bilancio una variazione positiva del 4,8% rispetto a febbraio 2022.

Complessivamente da gennaio a febbraio 2023 rispetto agli stessi mesi del 2022 le radiazioni hanno archiviato decrementi del 14,5% per le autovetture e del 12,3% per tutti i veicoli, a fronte di un aumento del 7,4% per i motocicli.

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