E’ stato uno dei più grandi compositori di colonne sonore cinematografiche del Novecento. La sua musica ha scritto la storia del cinema. E’ morto, a 91 anni, Ennio Morricone e la sua scomparsa lascia un grande vuoto nel panorama della musica internazionale. Il celebre artista era nato a Roma nel 1928.Nella sua carriera ha scritto le musiche per oltre 500 film e serie tv. Il suo nome è indissolubilmente legato alle musiche prodotte per i “wetstern all’italiana”, oltre che al cinema hollywoodiano.
Per questo, stasera, la serata di premiazione della 74esima edizione dei Nastri d’Argento in onda alle 21.10 su Rai Movie dal Museo MAXXI a Roma, sarà a lui dedicata.
Il compositore di capolavori assoluti, artista inarrivabile e discreto, geniale e riservato, Morricone ha accompagnato la vita di ognuno di noi per oltre cinquant’anni, amato da un pubblico trasversale e internazionale. Ha vinto l’Oscar alla carriera “per i suoi eccezionali contributi nell’arte della musica per film” nel 2007 dopo cinque candidature, e poi nel 2106 l’Oscar per la Miglior Colonna sonora per “The Hateful Hate” di Quentin Tarantino. Ha vinto il primo dei suoi 11 Nastri D’Argento, più il prestigioso Nastro d’Oro alla carriera, nel 1965 con “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone, che segna l’avvio di un sodalizio artistico e umano che era iniziato sui banchi di scuola. Innumerevoli i premi anche internazionali conquistati nel corso della sua carriera – fra cui 3 Golden Globe, 6 Bafta, 10 David di Donatello – e nel 1995 ha ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
I Giornalisti Cinematografici non possono non ricordarlo con l’affetto e la stima di sempre questa sera dedicandogli la cerimonia dei Nastri in diretta, ricordando innanzitutto le parole con le quali Morricone concluse lo scorso 11 gennaio la cerimonia per il premio alla carriera ricevuto in Senato: “Io credo che la prossima stagione sarà bellissima”. Parole che tanto più in questa stagione e in questa serata sono il migliore augurio per il cinema italiano.