Si chiama Grand Sphere la prefigurazione della futura ammiraglia Audi che verrà esposta sotto forma di concept al prossimo IAA Mobility di Monaco. Audi Grand Sphere concept riveste un ruolo speciale nella vision Audi del domani: emblema dell’ambizione del Marchio di confermarsi pioniere della transizione tecnologica nel segmento premium, porta al debutto tecnologie e stilemi destinati a essere ripresi entro pochi anni dai futuri modelli dei quattro anelli.
La guida autonoma di Livello 4 non solo rivoluziona gli interni – consentendo di evolvere dal classico cockpit orientato al conducente a una spaziosa lounge, priva di volante e pedaliera – ma garantisce agli occupanti nuove forme di libertà. In determinate condizioni, il conducente può delegare la gestione dell’auto alla vettura stessa, mentre tutti i presenti a bordo hanno la possibilità di comunicare, lavorare o rilassarsi grazie alle molteplici opzioni d’intrattenimento. L’auto diventa un terzo spazio abitativo: un “experience device”.
La configurazione variabile degli interni e l’ecosistema digitale di bordo permettono ai passeggeri di vivere esperienze d’entertainment senza precedenti. Un’offerta in grado di spaziare dalla condivisione dei servizi di streaming comunemente utilizzati a casa per musica e film sino a, come step successivo, la fruizione di opzioni personalizzate ed esclusive nell’ambito della concertistica, degli eventi culturali e delle manifestazioni sportive, seguendo un concept di “prima classe”. È inoltre possibile condividere il viaggio tramite i social media, utilizzando immagini in tempo reale dell’abitacolo e dell’ambiente circostante, oppure svolgere attività quotidiane indipendenti dalla guida.
L’accesso da parte del conducente e del passeggero anteriore è monitorato in tempo reale e i rispettivi sedili vengono adattati automaticamente personalizzando, ad esempio, climatizzazione e avvolgimento degli schienali. Il sistema d’infotainment riprende senza soluzione di continuità i servizi preferiti dai passeggeri. Il video in esecuzione sul tablet del passeggero anteriore continua a essere riprodotto mediante la superficie di visualizzazione dedicata di Audi Grand Sphere concept. Al contempo, lato conducente, il display visualizza i messaggi in entrata durante l’accesso all’abitacolo.
Il design minimalista dell’abitacolo raggiunge l’apice prima dell’attivazione delle funzioni di guida. Fase nella quale il trend “digital detox” raggiunge l’acme: non sono visibili né gli indicatori della strumentazione né i classici display touch a favore della pulizia delle superfici in radica e fibre naturali.
Posizionato accanto al sistema di apertura delle porte, debutta un inedito elemento di comando: il satellite touchless del sistema MMI. Quest’elemento circolare consente al conducente – seduto al volante in posizione attiva – di gestire molteplici menu agendo, anche mediante comandi gestuali, sugli anelli rotanti lungo il fusto. Alternativamente, a guida autonoma attiva, gli occupanti possono avvalersi della combinazione tra rilevamento dello sguardo e input gestuali.
Le dimensioni di 5,35 metri di lunghezza, 2 metri di larghezza e 1,39 metri di altezza collocano la berlina-coupé nella sfera high-end dei quattro anelli. L’interasse di 3,19 metri è da record, superiore anche alla versione a passo lungo di Audi A8.
La vettura è basata sulla piattaforma nativa elettrica PPE (Premium Platform Electric), sviluppata in collaborazione con Porsche sotto la direzione Audi. Il pianale PPE si avvale di un modulo batteria collocato tra gli assali, nel caso della show car dei quattro anelli con capacità di 120 kWh. Sfruttando l’ampiezza del pianale, Audi conferisce un layout piatto all’accumulatore ad alta tensione. Il generoso interasse e l’assenza degli ingombri del tunnel garantiscono all’abitacolo un’ampiezza sconosciuta a un modello tradizionale.
La trazione integrale quattro, icona tecnica del Brand, è basata sulla presenza di due motori elettrici: uno in corrispondenza di ciascun assale. La potenza complessiva del powertrain si attesta a 721 CV, mentre la coppia raggiunge i 960 Nm. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in poco più di quattro secondi.
