Poco meno di un anno fa, BYD, uno dei principali produttori mondiali di veicoli elettrificati, ha annunciato il suo ingresso nel mercato italiano con il lancio di due nuovi modelli completamente elettrici, ATTO 3 e HAN, seguiti poi dalla BYD Seal la rivale diretta della Tesla Model 3, BYD Dolphin, monovolume familiare a 5 posti a zero emissioni. Noi abbiamo provato la ATTO 3, crossover medio elettrico a trazione anteriore.
ATTO 3 è il primo SUV compatto di BYD, costruito partendo dall’e-Platform 3.0 avanzata del Marchio. Il design nel complesso è fresco e accattivante e risponde alle esigenze estetiche dei clienti europei. Al frontale spicca il logo BYD con ai lati i fari a LED collegati tra di loro da una piccola striscia luminosa. Le linee sono morbide ed equilibrate ma ben scolpite. Lateralmente spiccano i cerchi da 19″ e la linea di cintura alta che regala alla vettura un aspetto importante. Ben fatto il posteriore che riporta il nome per esteso sul portellone, “Build Your Dreams” (come tutti gli altri modelli). Subito sotto, i gruppi ottici si sviluppano per tutta la larghezza.
All’interno troviamo l’effetto “wow”. Un abitacolo giovane che regala tante chicche stilistiche come ad esempio i portaoggetti composti da tre fili rossi per ogni portiera che se “pizzicati” suonano come le corde di una chitarra, oppure le maniglie delle portiere che si aprono come la manetta di una moto. Un motivo “a onda” unisce la plancia con i pannelli porta. Al centro spicca un display (che può ruotare elettricamente di 90° tramite un comando sul volante) da 12,6″ per la versione entry level e da 15,6″ per la top di gamma, oggetto della nostra prova. Diverse poi le applicazioni disponibili, con Spotify già integrato. Il sistema operativo è, nel complesso, veloce e ben funzionante. La strumentazione, di tipo quasi motociclistico, è da 5”, di fatto incastonata dietro al volante, forse un po’ piccola ma con tutte le informazioni fondamentali. Bene lo spazio a bordo, con una capienza del bagagliaio che va da 440 litri a 1.338 litri.
Come detto, BYD Atto 3 si basa sulla e-Platform 3.0 del marchio cinese e condivide molte caratteristiche con la sorella Dolphin. Il powertrain si basa su un motore anteriore da 204 CV e 290 Nm di coppia istantanea, abbinato ad una batteria da 60,48 kWh. La “chicca” è la Blade Battery, realizzata in litio ferro fosfato (LFP), che fa a meno del cobalto e offre maggiore sicurezza, resistenza e durata oltre ad occupare il 50% dello spazio in meno.
Alla guida, la BYD Atto 3 è un’auto sincera, perfetta per la famiglia. Il feeling alla guida è molto buono perchè lo sterzo è consistente ma non pesante ed è preciso. Anche l’assetto si è rivelato molto buono, capace di assorbire perfettamente ogni irregolarità del terreno e di sostenere adeguatamente l’auto in curva. Ottimo il comportamento anche in città, grazie a un raggio di sterzo piuttosto contenuto ed al sistema di telecamere a 360°, che permette di scegliere varie inquadrature diverse. Molto utile negli spazi ristretti. La potenza erogata, il peso contenuto e l’efficienza delle batterie, ci hanno consentito di ottenere un consumo medio di circa 15 kWh per 100 km, con picchi di 18 kWh che si traducono in un’autonomia effettiva variabile tra i 310 e i 330 km nel misto.
BYD ATTO 3 è disponibile in due versioni, entrambe molto ben equipaggiate e dotate di un’ampia gamma di dotazioni di serie. La Comfort è dotata di ricarica bidirezionale (V2L), tetto panoramico apribile, regolazione elettrica dei sedili anteriori, sistema di navigazione, rivestimenti in pelle vegana e touchscreen centrale rotante da 12,8 pollici. Il prezzo parte da 38.790 euro. La versione top di gamma Design aggiunge il portellone posteriore elettrico, il sistema di purificazione dell’aria condizionata e lo schermo da 15,6 pollici. Il prezzo è di 40.790 euro.