Da gennaio 2021, nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), Continental applica sui nuovi pneumatici solo uno dei due adesivi sinora utilizzati, dimezzandone di fatto la produzione ed eliminando circa 110 tonnellate di rifiuti di plastica all’anno. Complessivamente, i rotoli adesivi raggiungono una lunghezza pari a circa 6,4 km, più di tre volte il famoso viale dei Champs-Élysées a Parigi. Ad oggi gli adesivi sono correttamente smaltiti dai rivenditori e dalle officine, mentre il loro supporto in plastica viene rimosso negli stabilimenti di produzione.
Continental utilizzerà solo l’etichettatura europea, obbligatoria nell’Unione Europea e in altri Paesi, che riporta le informazioni di prodotto necessarie al commercio, come la marca, le dimensioni e il numero di serie dell’articolo. Così facendo l’azienda non produrrà più gli adesivi con i loghi dei brand che fanno parte del Gruppo (quali Continental, Uniroyal, Semperit e Barum) che in passato aiutavano i rivenditori e i gommisti a identificare e archiviare più facilmente gli pneumatici in magazzino.
“Decidendo di non produrre più questi adesivi, ci stiamo avvicinando ulteriormente agli obiettivi aziendali di sostenibilità che ci siamo prefissati e stiamo contribuendo alla riduzione e alla sostituzione dei materiali di derivazione fossile nel nostro sistema di produzione globale – afferma Claus Petschick, capo del nuovo dipartimento di sostenibilità di Continental, spiegando l’importanza di questo cambiamento -. Il nostro obiettivo è di utilizzare materiali sostenibili lungo l’intera catena di fornitura. Evitare gli sprechi, in particolare i rifiuti di plastica, è il miglior passo che possiamo compiere su questa strada perché aiuta anche a proteggere l’ambiente e preservare le risorse naturali”.