Giugno è stato il mese della graduale riapertura del nostro paese e con l’arrivo della tanto attesa Fase 3, gli italiani si preparano ad affrontare una nuova normalità. Molti hanno già ripreso le attività lavorative “in presenza” e tanti altri si apprestano a tornare nei propri luoghi di lavoro.
A questo proposito, Rentokil Initial Italia, azienda leader mondiale in disinfestazione e in servizi per l’igiene, ha commissionato a BVA-Doxa una ricerca 1 per indagare il cambiamento delle abitudini degli italiani negli ambienti di lavoro rispetto all’igiene, a seguito
della pandemia COVID-19.
È emerso non solo un cambiamento significativo nei propri comportamenti, ma anche la comparsa di nuove abitudini e attenzioni rispetto alle persone e all’ambiente circostanti. Ad esempio, tra gli intervistati 1 persona su 5 (21%) ha ammesso che prima dell’emergenza sanitaria prestava poca (o nessuna) attenzione all’igiene delle mani sul luogo di lavoro. Con l’arrivo in Italia del SARS- CoV-2 invece, la totalità degli italiani (98%) presta ora molta o abbastanza attenzione all’igiene delle mani sul luogo di lavoro.
I dati sull’igiene delle mani vengono rafforzati dalle risposte degli italiani che lavorano in ufficio. Dall’indagine si evince infatti che questa categoria di lavoratori ha rivoluzionato le proprie abitudini: prima dell’arrivo del coronavirus, solamente il 14% di essi prestava attenzione
all’igiene delle superfici come esempio le scrivanie, a fronte del 66% che dichiara adesso di prestare invece molta attenzione a questo aspetto al proprio rientro.
E se gli accorgimenti in fatto di igiene possono sembrare tutto sommato una conseguenza scontata, in realtà i cambiamenti sono più profondi e toccano in qualche modo anche il modo di relazionarsi con gli altri.
Il 74% degli italiani intervistati ha infatti affermato che sta già facendo attenzione al distanziamento sociale nei luoghi di lavoro, o ha comunque intenzione di farlo al suo rientro. La pandemia non sta risparmiando neanche uno dei momenti di socialità più importanti al lavoro, la pausa pranzo: più di 1 persona su 3 (36%) afferma che al rientro sul posto di lavoro preferisce mangiare da sola piuttosto che con i colleghi.
Tante precauzioni quindi che sono quindi il frutto di timori certamente giustificati dato l’enorme impatto e le pesanti conseguenze che la pandemia ha avuto nel nostro Paese. Tuttavia è possibile cominciare a pensare a un ritorno alla normalità anche in ufficio, con azioni che vedono il contributo di tutti, datori di lavoro e dipendenti.