E’ il B-SUV di casa Hyundai che si inserisce tra la i20 e la Kona. Bayon rappresenta la risposta del Marchio coreano a coloro che cercano una vettura compatta per tutti i giorni, con un prezzo contenuto, che si presta anche a piccoli viaggi “fuori porta”. Noi l’abbiamo provata.
A partire dal design, è evidente il family feeling Hyundai. Nella parte anteriore, l’ampia griglia frontale si apre verso il basso rafforzandone la presenza su strada , mentre i gruppi ottici divisi in tre parti, combinati con le prese d’aria, creano un’architettura molto distintiva. Il profilo laterale ha un aspetto cuneiforme e il montante C a forma di freccia crea una linea particolarmente filante. Nella parte posteriore, le luci a forma di freccia sottolineano la dinamicità dei montanti e il loro posizionamento agli estremi laterali crea una maggiore larghezza visiva.
L’abitacolo è spazioso sviluppato per massimizzare il comfort dei passeggeri anteriori e posteriori come anche lo spazio del bagagliaio. Come altri modelli Hyundai, BAYON offre una tecnologia di connettività avanzata che raramente si trova nel suo segmento, con un cockpit digitale e funzionalità di infotainment di alto livello. Gli interni sono definiti da una completa gamma di equipaggiamenti di connettività, tra cui un cluster digitale da 10,25 pollici affiancato a uno schermo AudioVideoNavigation da 10,25 pollici con servizi connessi BlueLink o a un Display Audio da 8 pollici, quest’ultimo con Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless. Lo spazio a bordo è tanto, specialmente se rapportato alla media del segmento di mercato. Il bagagliaio in configurazione standard, con i sedili rialzati, offre una capacità di 411 litri, che diventano 1205 a sedili abbattuti. Interessante anche la soluzione adottata per “nascondere” la cappelliera, così come la possibilità di alzare il piano di carico in modo che risulti allineato all’imbocco del bagagliaio.
Hyundai BAYON condivide il suo DNA sicuro e robusto con gli altri membri della famiglia di SUV Hyundai, e presenta caratteristiche di sicurezza di livello, tra cui una ricca lista di sistemi di sicurezza Hyundai SmartSense come Lane Following Assist (LFA), Forward Collision-Avoidance Assist (FCA) con funzione Junction Turning, Navigation-based Smart Cruise Control (NSCC), Driver Attention Warning (DAW), Leading Vehicle Departure Alert (LVDA), Parking Collision-Avoidance Assist-Reverse (PCA-R), Parking Assist (PA) e Rear Occupant Alert (ROA) – che avvisa il guidatore prima di lasciare il veicolo se i sensori rilevano il movimento sul sedile posteriore.
Per il nostro test, abbiamo avuto a disposizione la Bayon mild-hybrid con motorizzazione 1.0 T-GDI 100CV 48V con cambio manuale a 6 rapporti e trazione anteriore. Il piccolo 3 cilindri risponde con un “piglio” vivace alla pressione dell’acceleratore. In città la marcia è fluida ed è molto buono l’assorbimento di buche e pavè. Molto interessante il funzionamento della frizione by-wire, ovvero a comando elettronico. E’ sempre leggera, funziona anche schiacciando il pedale solo in parte e permette alla vettura di “veleggiare” staccando la frizione in determinate situazioni.
Disponibile in 4 allestimenti (XTECH, XLINE, EXCLUSIVE e XCLASS) ha un prezzo di listino che parte da 21.400 euro.