Il Museo Ferruccio Lamborghini nato per celebrare l’intelligenza, la creatività e la tenacia del celebre imprenditore emiliano, ha riaperto le porte al pubblico.
Il museo, inaugurato nel 2014, è stato voluto dal presidente e fondatore Tonino Lamborghini, figlio del celebre imprenditore emiliano, ed è realizzato all’interno di uno degli ex stabilimenti Lamborghini, locato a Funo di Argelato (BO) nel cuore della Motorvalley.
Pensato per essere un luogo di ispirazione, si rivolge non solo agli appassionati del settore automobilistico ma a tutti, raccontando anche un vero e proprio spaccato della storia italiana: quella del boom economico post Seconda Guerra mondiale.
Nei 5000 mq del museo è racchiusa infatti tutta la produzione industriale di Ferruccio Lamborghini, dal primo trattore Carioca, con cui diede vita alla sua prima azienda nel 1947, agli esemplari unici della collezione personale di auto dell’Ing. Honoris Causa tra cui spicca la mitica Miura SV, oltre che la famosa Fiat Barchetta Sport modificata per partecipare alla Mille Miglia del 1948, l’avveniristica Countach, le Jarama, le Urraco e l’Espada con apertura ad ali di gabbiano che ispirò l’auto del film “Ritorno al futuro”.
I visitatori hanno modo di vivere un percorso emozionante tra modelli firmati Lamborghini ma anche tra auto e moto degli anni ’50 ’60 e ’70. Inoltre l’ampia capienza dell’area museale permette l’esposizione di due modelli unici nel loro genere: il prototipo di elicottero e il famoso offshore Fast 45 Diablo Classe 1 di 13,5 metri con motore Lamborghini 11 volte campione del mondo, oltre alla la ricostruzione del primo ufficio di Ferruccio alla Lamborghini Trattori con i suoi oggetti personali, i documenti ufficiali e le foto dell’epoca per ricordare non solo le vicende del celebre imprenditore, ma anche quelle della famiglia Lamborghini e di migliaia di persone che hanno lavorato nelle sue aziende.