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Insieme per l’eternità. Testamento Solidale

La maggior parte degli italiani ritiene che le condizioni di vita, riferite agli ambiti culturale, sociale ed ambientale, siano peggiorate rispetto a dieci anni fa. La pandemia, la guerra in Ucraina, gli attentati nel mondo ed il cambiamento climatico sono eventi che hanno scosso e segnato l’opinione pubblica. Questo ha radicato nelle coscienze diffidenza verso il futuro ma anche la consapevolezza della necessità di costruire una società migliore. Quale mezzo se non l’altruismo potrebbe garantire il raggiungimento di tale obiettivo.

Il comitato del Testamento Solidale svolge un ruolo cardine nel seguire gli italiani che vogliono concretizzare il loro altruismo mediante un lascito solidale o una semplice donazione in denaro. Fondato nel 2013 dall’iniziativa di sei organizzazioni promotrici, conta 28 aderenti che ogni giorno lavorano per offrire aiuto e supporto ai più fragili.
Secondo le statistiche, il 63% degli italiani riconosce l’impegno delle Organizzazioni Non Profit, superando il ristretto orizzonte di chiusura individualistica e di schiacciamento sul tempo presente verso la solidarietà e la partecipazione sociale.

I dati sono stati presentati a Roma, presso Palazzo Merulana, in occasione del decimo anno dalla fondazione del Comitato, in una tavola rotonda moderata dalla giornalista RAI Francesca Romana Elisei con gli interventi di Rossano Bartoli, portavoce del Comitato e presidente della Lega del Filo d’Oro, Paolo Anselmi, fondatore e presidente di Walden Lab, Flavia Fiocchi consigliere nazionale del Notariato ed Ines Testoni, psicoterapeuta e direttrice del Master in “Death studies & the end of life” dell’Università di Padova.

Rossano Bartoli nel suo intervento afferma come l’8% degli italiani abbia fatto testamento mentre l’11% è intenzionato a farlo, segnando una crescita delle persone consapevoli del significato di lascito e testamento. Questo dato lo si è raggiunto grazie anche al contributo delle campagne pubblicitarie e dei mezzi di comunicazione. Il 37% degli intervistati dichiara di averne vista almeno una mentre il 25% più di una.
La propensione al lascito interessa gli over cinquanta, i quali si dimostrano più aperti a tramandare il concetto di solidarietà ed interessati a preoccuparsi di quanto possa accadere a chi rimane dopo di loro.

Le ultime volontà diventano quindi un atto di fiducia, un gesto alla portata di tutti, un modo per andare incontro verso bisogni futuri, che possono esplicarsi attraverso la donazione di un bene immobile, un bene mobile, una somma di denaro, azioni o una polizza vita.
Viene esaltata, così come afferma Flavia Socchi, la necessità di erodere la titubanza abbattendo la barriera del pregiudizio. Un esempio è la possibilità di deludere le aspettative dei familiari ignorando l’esistenza di diritti intangibili ai parenti più stretti garantiti dall’istituto della “legittima”. Per questa ragione dal 2012 il Consiglio Nazionale del Notariato scende in campo per promuovere la cultura del testamento solidale affiancando il Comitato Solidale. Esso rappresenta un processo tecnico volto a diffondere e fornire informazioni di carattere giuridico.
Il lascito solidale incarna la manifestazione più alta del credo nel nobile principio della solidarietà, non circoscritto a chi dispone di grandi ricchezze o a chi non ha figli. L’intento è quello di rivolgersi ad una platea più ampia, dimostrando come sia un atto realmente alla portata di tutti, andando ad erodere vecchi retaggi culturali ed arrivando a chi vede la morte come un tabù.
La donazione, infatti, ha un potere straordinario. È un modo di andare oltre gli interessi personali, un vero e proprio esercizio di trascendenza vedendosi oltre il qui ed ora. Tale potere rende immortali i benefattori che vivranno nella ricerca scientifica, nei sorrisi e negli occhi di quanti hanno potuto beneficiarvi.

Gli stessi sorrisi ed occhi sono stati immortalati e presentati da Danilo Garcia di Meo, fotografo e filmmaker freelance, in un progetto da lui definito come “un viaggio tra immagini evocative di un universo sociale e culturale che affianca il desiderio di un mondo migliore alla sua realizzazione”.

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