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Land Rover: al volante della Defender 90

Dopo avervi parlato del Defender 110 PHEV, ossia la versione della gamma Land Rover che è dotata di ricarica alla spina, è il momento di dedicare le nostre attenzioni al Defender 90 MHEV e cioè la versione tre porte dell’iconica fuoristrada britannica.

Se si parla di nuovo Defender, l’estetica è certamente uno degli aspetti più interessanti. L’aspetto è sempre squadrato, ma meno che in passato. Le linee adesso sono più morbide e pur mantenendo l’ iconico aspetto, rinnovano quasi totalmente lo stile di Defender. Le forme geometriche del frontale e i gruppi ottici con tecnologia LED adattiva le donano una grande personalità e una grinta da vera off-road.

Salendo a bordo troviamo un abitacolo da “first-class” grazie alla precisione delle finiture e una qualità dei materiali davvero molto alta che però non le fanno perdere quell’anima “selvaggia” che storicamente si addice al Defender. Forme squadrate e viti a vista, infatti, contribuiscono a mantenere quell’aspetto country. Tanta la tecnologia a bordo, soprattutto grazie al touchscreen Pivi Pro da 11,4 pollici che consente un maggiore controllo delle funzioni principali del veicolo tramite un display nitido e intuitivo. L’interfaccia in vetro curvato, offre funzionalità rapide e all’avanguardia ed è reattiva non appena il veicolo viene avviato, vanta una semplice struttura del menu ed aggiornamenti Software Over The Air. Con le tre porte, l’accesso alla zona posteriore non è tra i più agevoli, ma una volta entrati lo spazio e tanto. Il bagagliaio si riduce a 397 litri di capacità di carico.

Alla prova su strada, il Defender 90 stupisce soprattutto dal punto di vista dinamico soprattutto grazie al telaio monoscocca che ingloba i longheroni e un comparto sospensioni assolutamente impeccabile. Il motore 3.0 litri accoppiato ad un sistema Mild Hybrid, eroga 400 CV e 550 Nm di coppia massima e, in sinergia con la trazione integrale permanente, il cambio automatico ad 8 rapporti, ed il passo corto, offre un’agilità inaspettata. Non mancano nanche le prestazioni se consideriamo che lo 0-100 viene coperto in circa 6 secondi. Niente male! Quando si abbandona l’asfalto, si hanno a disposizione disposizione, le marce ridotte, le modalità offroad dedicate a terreni differenti del Terrain Response, un’altezza massima da terra con le sospensioni pneumatiche in posizione offroad di 291 mm (quella stradale è di 216 mm), l’Hill Descent Control (che regola la velocità in discesa) e, a seconda dell’allestimento, il differenziale attivo a controllo elettronico e l’All Terrain Progress Control.

La variante mild hibrid da 400 CV ha un prezzo di partenza di 67.800 euro per la versione base fino a 105.400 per la versione X.

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