La tecnologia ibrida plug-in riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo delle soluzioni a zero emissioni locali del futuro. In questa direzione va il nuovo powertrain diesel-ibrido disponibile su Classe E 300 de EQ-Power. Noi, l’abbiamo provata.
Esteticamente, l’ultima versione della Mercedes Classe E ha abbandonato le linee nette che l’hanno sempre contraddistinta ed è stata decisamente addolcita, avvicinandosi più alla sorellona Classe S, soprattutto al posteriore grazie ai grandi fanali a LED ed al profilo cromato nella parte inferiore. Grazie alle dimensioni (lunga 492 cm, larga 185 cm, con un passo di 2,94 metri), all’interno c’è spazio in abbondanza, un po’ meno per le valigie. Il bagagliaio è stato, infatti, ridotto a 400 litri per poter ospitare le batterie del motore elettrico.
L’abitacolo è accogliente e dominato dalla vistosa plancia “a onda”. Fra gli esercizi di stile, i vistosi diffusori circolari per l’aria, illuminati con i colori delle luci soffuse (64 le tinte selezionabili); alzando o abbassando la temperatura impostata si tingono per qualche istante rispettivamente di rosso o di blu. Dal punto di vista degli allestimenti la versione più ricca, Premium Plus (protagonista del nostro test) ha ruote da 19″, il cruscotto digitale di 12,3″, i fari full led, l’impianto multimediale Comand col Wi-Fi e la ricarica wireless per i telefonini. Fra gli optional, il pacchetto Assistenza alla guida (1.769 euro) con i sistemi che permettono all’auto di muoversi quasi in autonomia (il guidatore deve, comunque, tenere le mani sul volante).
Il vero protagonista, però, sulla Classe E 300, è il propulsore. Anzi, i propulsori: uno a gasolio e uno elettrico. Partiamo dal primo, che il marchio di Stoccarda (per la prima volta) ha costruito interamente in alluminio, e che oltre a risultare più leggero del “vecchio” 4 cilindri in linea, è anche più compatto ed efficiente. Su Classe E 300 de sviluppa 194 cv e 400 Nm di coppia.
Accanto al propulsore diesel fa la sua comparsa, appunto, un propulsore elettrico EQ Power: un’unità da 90 kW (circa 122 cv) e 440 Nm di coppia direttamente integrata nella struttura stessa del cambio automatico a 9 rapporti 9G-Tronic. L’ EQ Power, permette una guida a 0 emissioni locali, in modalità solo elettrica, fino a 50 km (ciclo NEDC), abbattendo notevolmente i consumi in città.
Anche le batterie sono di nuova generazione e, grazie alla nuova formulazione a base di litio nichel manganese (Li-NMC) forniscono un’energia pari a 13.5 kWh. Il caricatore di bordo, con potenza di 7.2 kW, permette una ricarica completa in appena 2 ore (con uso di wallbox domestica).
Su strada la Classe E si dimostra veloce e scattante ma si porta dietro il peso importante della batteria. Poco male però, per chi effettivamente non le chiede prestazioni sportive ma grande efficienza e la possibilità di viaggiare solo in elettrico per una distanza considerevole (circa 50 km durante il nostro test). Vengono in aiuto, in tal senso, le quattro modalità di guida disponibili: Hybrid, e-Mode, e-Save (salvaguardia massima dell’energia elettrica disponibile) e Charge (per massimizzare la rigenerazione tramite frenata o nei tratti di strada in discesa). In modalità elettrica ci si muove molto bene: basta prendere confidenza con i pedali per stabilire il giusto dosaggio di accelerazione e frenata, ed il gioco è fatto.
Capitolo consumi. Il ciclo omologato parla di 1,6 l/100 km (per l’unità elettrica è invece pari a 18,7-19,1 kWh/100 km), a patto di avere la batteria (da 13,5 kWh) carica e pronta all’uso, a fronte di un’emissione di CO2 pari a 42 g/km. Un valore che permetterebbe ai clienti di richiedere l’ecobonus di seconda fascia, quello cioè riservato alle vetture che emettono da 21 a 70 g/km di CO2, se non fosse per il prezzo, superiore al limite massimo di 61.000 euro Iva inclusa.
A proposito. Il listino della Classe E 300 de EQ-Power parte da 66.083 euro per la versione Berlina e 67.808 euro per la Station Wagon.