Dal 2004, anno del suo debutto, ha conquistato più di un milione di clienti nel mondo di cui più del 15% soltanto in Italia. La protagonista della nostra prova e la Mercedes Classe B, monovolume premium della Stella, basata sulla stessa piattaforma della sorella più glamour, Classe A.
A livello stilistico, la differenza con il modello uscente si percepisce subito. L’andamento più arcuato del tetto e le fiancate levigate danno alla terza generazione della Mercedes Classe B un aspetto sobrio e prestigioso, abbastanza lontano dal classico concetto di vettura familiare.
Il design richiama quello della Classe A grazie ai fari sottili, alle grandi prese d’aria sul frontale ed alla linea di cintura alta. Le linee del posteriore sono molto pulite ed eleganti anche se non altrettanto originali come quelle del frontale. La lunghezza, rispetto al modello uscente, è cresciuta in modo impercettibile (+2 cm), così come la larghezza (+1 cm). L’altezza invece è diminuita di 40 mm, mentre il passo è aumentato di 30 mm. Ottimo invece il coefficiente di penetrazione aerodinamica che si ferma a 0.24, e che si traduce in una quasi totale assenza di fruscii o vortici in marcia.
All’interno si respirano relax e comodità. Qui è protagonista la strumentazione virtuale racchiusa in un unico elemento orizzontale che comprende due schermi da 10 pollici (7″ pollici per le versioni di ingresso in gamma). Alla strumentazione è collegato l’impianto d’infotainment MBUX con estese funzionalità vocali: pronunciando la frase “hey Mercedes” prima della richiesta si può variare la temperatura impostata dal climatizzatore, individuare ristoranti nella zona o trovare altri punti di interesse. Degno di nota è anche il navigatore a realtà aumentata: all’approssimarsi di svolte e incroci, le mappe mostrano l’immagine della strada ripresa dalla telecamera frontale dell’auto, con sovrapposti i nomi delle vie e la direzione da prendere.
Tecnologia a parte, bisogna comunque dire che la qualità degli interni è veramente alta cosi come l’assemblaggio dei materiali, anch’essi di notevole fattura. Si sta più alti di 9 cm rispetto alla Classe A e si hanno 5 cm in più per le gambe nei posti posteriori. Il bagagliaio (+ 35 litri rispetto alla Classe A), non è ai vertici della categoria ma è comunque sufficiente per poter gestire un buon numero di bagagli.
Tra le versioni disponibili, per il nostro test abbiamo scelto quella equipaggiata con il 1.3 benzina sovralimentato da 163 cv con cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti. In questa configurazione, la Stella accelera da 0-100 in 8,2 e dimostra un bel caratterino che viene fuori soprattutto grazie alle regolazioni elettroniche. Impostando la modalità Sport, sul Dynamic select, la Classe B sfodera un comportamento che difficilmente si trova su una familiare, causa dimensioni. I cambi di marcia sono velocissimi così come le scalate. Il volante è diretto e preciso ma un pò troppo leggero. Bene anche nei cambi di direzione dove la vettura si dimostra stabile e precisa. E’ ovvio che non si possa parlare di prestazioni sportive ma comunque c’è tutto quello che serve per levarsi qualche soddisfazione.
Ampia la scelta per quanto riguarda le altre motorizzazioni. Tra i propulsori a benzina troviamo un 1.3 litri con potenze da 109, 136 e 163 CV, e un 2.o da 190 e 224 CV; tra i diesel sono presenti un 1.5 litri da 95 e 116 CV e un 2.0 da 150 e 190 CV.
Il listino della Mercedes Classe B parte da euro 27.000 per la B 160 d con allestimento Executive e supera i 41.000 per la B 250 4MATIC in allestimento Premium.