Si chiama Nevo xR Stage ed è il Set di nuova generazione per la realtà estesa creato in Italia da Netick Group. La società, specializzata in organizzazione eventi, porta alla ribalta la tecnologia XR (eXtended Reality o Realtà Virtuale Estesa) sfruttandone un concept innovativo e indirizzandola a meeting, eventi online e broadcasting televisivo.
Con Nevo xR Stage, grazie ad uno stage composto da led-screen il presentatore è completamente immerso nella realtà simulata senza bisogno di alcun headset. Ha la possibilità di osservare in tempo reale il nuovo spazio virtuale, può muoversi in maniera realistica e interagire con oggetti simulati. All’interno dello spazio virtuale, inoltre, possono essere inseriti e resi fisicamente interattivi elementi multimediali di diverso tipo: video, dirette social, registrazioni e infografiche tridimensionali prendono vita e reagiscono in maniera diversa secondo i feed impostati sui led-screen.
A questo si aggiunge una combo di tre sistemi: un software camera tracking (Mo-Sys) per il tracciamento delle videocamere, un media server (Disguise) per la gestione delle regie in Virtual Reality e il real time engine (Notch) per la creazione della grafica virtuale.
Il camera tracking traccia le riprese di un sistema di videocamere nello spazio reale e le combina con la grafica virtuale. Attraverso il media server la stessa realtà virtuale viene contemporaneamente trasmessa dai led-screen dello stage in cui si trova il presentatore trasportandolo istantaneamente nello stesso scenario riprodotto sullo schermo.
Tramite un’app per smartphone è anche possibile cambiare in tempo reale il Set modificando le ambientazioni, gli oggetti, le trame o i colori. Anche la luce può venire controllata durante le riprese creando istantaneamente ombre o fasci di luce.
Come ha spiegato Vittorio Bassi, Founder di Netick Group: “Nevo xR Stage è stato concepito in un periodo di blocco totale in cui abbiamo voluto impiegare il tempo a disposizione per evolvere il nostro modo di comunicare adattandolo alle restrizioni in corso. Abbiamo voluto trasformare questa paralisi vagliando e studiando delle soluzioni realmente innovative per incontrarsi, spiegare, mostrare e, perché no, anche per festeggiare insieme.”