Una vittoria senza se e senza ma. E’ stato Alexey Lukyanuk a dominare il Rally di Roma Capitale mettendo al sicuro il risultato già durante le sei prove speciali del sabato chiuse con un vantaggio grande abbastanza da permettersi di passare una domenica “tranquilla”.
Alle sue spalle grande prestazione di Giandomenico Basso, navigato da Lorenzo Granai (ITA), al debutto sulla Volkswagen Polo GTI R5 del Team Loran. Basso, vincitore qui lo scorso anno e campione italiano in carica, ha ottimamente difeso il tricolore. Un po’ più in sordina nel corso della prima giornata, anche per risparmiare le gomme in vista della tappa della domenica, il pilota trevigiano ha poi alzato il ritmo nel corso della seconda frazione ed ha chiuso a +16.1 dai vincitori. Basso ha anche conquistato la prima gara del Campionato Italiano Rally, quella della prima tappa, e il secondo nella seconda.
Terzo al traguardo il giovanissimo Oliver Solberg (SWE), navigato da Aaron Johnston (IRL) su un’altra Volkswagen Polo GTI R5. Il giovane figlio di Petter, campione del mondo rally 2003, era venuto in Italia per affrontare la sua prima gara su asfalto ed ha ottenuto dei tempi davvero interessanti. Ha chiuso terzo a +1’03.2, ma ha dimostrato una padronanza e una preparazione che fanno già pregustare l’inizio di una brillante carriera. Al quarto posto Craig Breen e Paul Nagle (IRL) sulla Hyundai i20 R5 del Team MRF Tyres trovatisi particolarmente a suo agio sulle strette speciali della prima tappa che gli hanno ricordato le tortuose strade irlandesi.
Gara due, disputata sulle prove della domenica, è invece vissuta sulla performance di riscatto messa in piedi da Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, sulla Citroen C3 R5 della F.P.F. Sport. Il pilota varesino era partito lancia in resta per cercare di distinguersi nella lotta per la vittoria assoluta nell’europeo, ma un’uscita di strada sulla prima speciale del rally ha posto subito fine alla sua gara. Ripartito nella seconda tappa ha conquistato sei prove speciali e la vittoria nella seconda gara CIR, a dimostrazione che se le cose fossero andate diversamente avrebbe potuto scrivere una storia diversa. A lui anche il secondo Memorial Pasquale Amoroso per aver realizzato il miglior crono sulla speciale conclusiva, la PS15 “Guarcino – SKY Gate/2”.
Dietro a Crugnola e Basso, in gara due, terzo posto per Umberto Scandola e Guido d’Amore (ITA) sulla Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia.