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Renault Captur E-TECH: la plug-in più accessibile del mercato

Arriva sul mercato un’altra importante pedina della gamma E-Tech di casa Renault. Parliamo della Captur E-Tech, il B-SUV plug-in hybrid della Casa francese.

Captur è il B SUV straniero più venduto in Italia e certamente buona parte del merito va dato all’estetica. Le linee di questa seconda generazione, lanciata nel 2019, sono state ringiovanite al frontale e riviste quasi totalmente al posteriore. Al miglioramento della qualità contribuiscono anche i nuovi materiali e i dettagli identitari della Marca, come i fari 100% LED con la nuova firma luminosa C-Shape, presente anche nei gruppi ottici posteriori assottigliati. Il risultato è una vettura più moderna, le cui dimensioni sono cresciute per renderla adatta anche a lunghi viaggi: la lunghezza di 4 metri e 23, mentre la larghezza (specchietti inclusi) arriva ai due metri. L’altezza è pari a 1.575 mm, mentre il bagagliaio (in cui trovate il cavo di ricarica di serie) offre 536 litri di carico.

All’interno, prosegue lo stile lanciato sulla nuova Clio che propone lo Smart Cockpit leggermente orientato verso il conducente e un grande schermo touch che racchiude tutte le funzioni di intrattenimento. La plancia è stata interamente ridisegnata, dalla parte superiore alla zona inferiore dedicata agli elementi funzionali, come il vano portaoggetti. Sotto il display centrale, i pulsanti a tastiera e i comandi del climatizzatore ad accesso diretto per facilitarne l’utilizzo da parte del conducente. La connessione si concretizza attraverso il sistema EASY CONNECT che mette insieme un universo di App, come MY Renault, piattaforme, come il nuovo sistema multimediale Renault EASY LINK, sempre aggiornato in tempo reale, e servizi connessi, come la ricerca indirizzi Google. La vettura è sempre connessa grazie al nuovo sistema multimediale connesso EASY LINK, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, e con un touchscreen fino a 9,3″, ai vertici della categoria.

La tecnologia ibrida plug-in della nuova Captur è caratterizzata dall’abbinamento di un motore benzina tre cilindri 1.6 aspirato da 91 CV, di un motore elettrico caratterizzato da due unità – un “e-Motor” per la trazione puramente elettrica e uno starter ad alta tensione di tipo HSG (High-Voltage Starter Generator) – di una batteria agli ioni di litio da 9,8 kWh e di una trasmissione Multi-mode con innesto a denti privo di frizione. Il motore elettrico principale e-Motor sviluppa 49 KW (68 CV) a a 205 Nm e fornisce direttamente trazione alle ruote muovendo la vettura.

L’HSG è il secondo motore elettrico e funziona prima di tutto da sincronizzatore. Lavorando ad una tensione di 400 Volts avvia istantaneamente il motore termico portandolo subito ai giri giusti per l’inserimento della marcia corretta, ad es. quando il guidatore richiede potenza o quando la batteria si sta per scaricare. In sostanza, grazie al collegamento tramite ingranaggi al volano del motore a benzina, se serve potenza aggiuntiva, l’HSG mette istantaneamente a disposizione il motore termico per questa spinta o per ricaricare la batteria. Oltre a questo, l’HSG recupera l’energia cinetica del motore a combustione che viene poi inviata alla batteria.

Nuovo Captur E-TECH Plug-in Hybrid parte sempre in elettrico, “pensa” sempre in elettrico e beneficia della spinta immediata della motorizzazione elettrica. Il motore termico, quindi, svolge solo funzioni semplici: offre supporto al motore elettrico nei momenti di accelerazione più forti, produce energia elettrica per la batteria e, girando solo nelle curve di coppia migliori e più efficienti (2000-4000 giri), offre il rendimento migliore possibile.

Su strada vettura si guida molto bene perchè la risposta ai comandi (freno, acceleratore e sterzo) è sempre prevedibile e sincera. Il baricentro più basso, dato dalla batteria da 9,8 Kwh installata alla base della nuova piattaforma CMF-B, rende la Captur molto stabile e sicura nel comportamento anche se, in qualche circostanza, si avvertono le imperfezioni dell’asfalto. Nel complesso è una vettura molto facile da guidare, grazie a una buona visibilità esterna e una posizione di guida molto confortevole. A bordo, il comfort acustico è migliorato grazie alla silenziosità dei motori elettrici: nessun rumore dal cofano, quando si circola senza motore termico, e considerevole riduzione del livello sonoro, quando i motori elettrici sono assistiti dal motore termico e non lo obbligano a funzionare ad alto regime.

In città si viaggia quasi sempre in modalità elettrica, con il motore termico che entra in gioco solo raramente, e cioè quando è necessario un incremento di potenza. Per quanto riguarda l’autonomia in modalità full electric, la Casa dichiara 50 km fino a 135 km/h in ciclo misto (WLTP) e fino a 65 km in ciclo urbano (WLTP City). Noi, in realtà, durante il nostro test, abbiamo riscontrato un dato diverso: con una guida accorta ma mantenendo un piede “normale” sul pedale, abbiamo percorso non più di 40 km nel ciclo misto. Un dato poco brillante soprattutto se si pensa ad un utilizzo quotidiano nei grandi centri urbani.

Per quanto riguarda la ricarica, Captur E-Tech è Plug-in (e quindi si ricarica attraverso prese di corrente o colonnine) ma che è anche possibile aumentare il freno motore attraverso la modalità “B” del cambio per massimizzare il recupero dell’energia in viaggio. Normalmente la batteria si ricarica tra le 3 e le 5 ore, a seconda che si usi una colonnina di ricarica da 7.4 kW o una presa di corrente, e Renault mette a disposizione un’app per mappare le colonnine in modo da tenere a bada ulteriormente l’ansia da ricarica.

Al momento gli allestimenti disponibili per Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid sono due: Intens (come quello avuto in prova) e Initiale Paris, venduti rispettivamente ad un prezzo di 32.950€ e 39.950€.

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