“Un altro segno positivo che porta a chiudere il mercato 2020 in controtendenza rispetto ad altri settori e alle previsioni poco incoraggianti fatte durante la prima ondata di contagi da coronavirus”. È quanto ha dichiarato il presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori) Paolo Magri, commentando le immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori di dicembre, che fanno segnare un + 8,42% sullo stesso mese del 2019.
Nella nota diffusa ne pomeriggio di ieri da ANCMA, Magri ha sottolineato che, “sebbene permangano molte incognite sul 2021, in un anno molto difficile come quello appena trascorso, il mercato delle due ruote ha subito meno di altri le conseguenze della pandemia, che è stata in parte causa dell’interesse che gli italiani hanno riservato alle due ruote. Una tendenza positiva che abbiamo riscontrato in modo universale, sia quindi per quanto riguarda i segmenti più strettamente legati alla mobilità individuale urbana, come ciclomotori e scooter, che quelli tradizionalmente riconducibili alla passione e agli spostamenti di più ampio raggio come le moto”.
IL MERCATO DI DICEMBRE – Entrando nel vivo dei dati, nel mese di dicembre i veicoli immatricolati (scooter e moto) fanno segnare una crescita del 23,98% rispetto allo stesso periodo del 2019, pari a 7.630 mezzi venduti. Ancora una volta sono le #moto ad animare il mercato, grazie ad un incremento del 46,03% corrispondente a 4.029 veicoli immatricolati. Resta positivo anche l’andamento degli #scooter, che targano 3.601 mezzi pari ad una crescita del 6,07%. L’esaurimento degli incentivi destinati ai veicoli elettrici provoca una brusca frenata d’arresto dei ciclomotori, settore nel quale l’incidenza di motorizzazioni a emissione zero è ormai superiore al 20% del venduto: nel mese di dicembre i ciclomotori subiscono una flessione del 33,66% e registrano 1.510 unità. Complessivamente, nell’ultimo mese dell’anno, il mercato delle due ruote (immatricolato + ciclomotori) totalizza 9.140 veicoli e cresce del 8,42%.
IL 2020 – L’anno chiude, come anticipato, con un significativo recupero dei volumi persi a causa della pandemia. L’immatricolato immette sul mercato 218.626 veicoli, pari ad un calo del 5,76%. Il settore delle moto è quello che meglio riesce a erodere il gap rispetto allo scorso anno, chiudendo con un – 4,86% e immatricolando 94.108 mezzi, mentre gli scooter congelano la flessione a – 6,43%, con 124.518 veicoli immatricolati. L’esaurimento delle risorse destinate agli incentivi elettrici impedisce ai ciclomotori di chiudere l’anno in positivo: nel 2020 il mercato dei “cinquantini” si ferma a – 3,02% e totalizza 19.746 veicoli. Nel complesso il 2020 si chiude immettendo sul mercato 238.372 veicoli a due ruote, pari ad una flessione del 5,54%.
MERCATO ELETTRICO – Malgrado l’esaurimento anticipato degli incentivi, che provoca una flessione del 41,93% del mercato elettrico (nel mese di dicembre soli 777 veicoli venduti), l’anno registra 10.753 mezzi a emissioni zero immessi sul mercato, corrispondenti ad un significativo incremento del 84,54% rispetto al 2019. Il rinnovo degli incentivi approvato in Legge di bilancio lascia prevedere un’ulteriore espansione di questo settore nel 2021.