Nel panorama in continua evoluzione del motorsport, Bosch ha presentato un concetto pionieristico che potrebbe ridefinire il futuro delle competizioni endurance. Alla 24 Ore di Le Mans, la celebre casa di ingegneria ha svelato il suo nuovo sistema di powertrain a idrogeno, un passo audace verso un motorsport a basso impatto climatico.
L’unità di controllo per lo stoccaggio di idrogeno liquido L-HSCU è al centro di questo innovativo progetto. Questa tecnologia avanzata, sviluppata da Bosch Motorsport, punta a garantire una gestione sicura ed efficiente dell’idrogeno nei veicoli da corsa. La L-HSCU permette il duplice stoccaggio dell’idrogeno, sia in forma liquida a bassa temperatura, sia in forma pressurizzata. Questa flessibilità potrebbe giocare un ruolo chiave nel rendere l’idrogeno una scelta praticabile per le competizioni motoristiche.
Il prototipo H24EVO, alimentato da celle a combustibile, è il primo veicolo a beneficiare di questa tecnologia. Sviluppato nell’ambito del programma MissionH24, l’H24EVO metterà alla prova le soluzioni di Bosch in un contesto reale di corsa. «Il motorsport endurance offre un terreno di prova perfetto per le nuove tecnologie, poiché i componenti impiegati devono essere estremamente affidabili e durevoli», ha spiegato Ingo Mauel, Vice President Bosch Motorsport. «Come partner ufficiale con H24Project nel programma Mission24H, possiamo contribuire con la nostra vasta esperienza nel motorsport e la nostra ampia competenza nell’idrogeno allo sviluppo dell’H24EVO e, in tal modo, dimostrare che l’idrogeno è un’alternativa praticabile per il motorsport mondiale».
La transizione verso l’idrogeno non è solo una questione di prestazioni, ma anche di sostenibilità. In un mondo che vede crescere la consapevolezza ambientale tra i piloti e i tifosi di tutto il mondo, l’attenzione alle emissioni e alla protezione del clima è diventata fondamentale. «Le nostre soluzioni pionieristiche aiutano a rendere i powertrain più rispettosi dell’ambiente e a ridurre ulteriormente l’impronta di carbonio durante le gare», ha aggiunto Mauel.
La tecnologia impiegata nel prototipo Ligier JS2 RH2 di Bosch Engineering è in fase di sviluppo anche per le auto sportive stradali ad alte prestazioni, dimostrando come l’idrogeno possa integrarsi nei bassi consumi futuri delle vetture non da competizione. Parallelamente, Bosch sta esplorando nuovi concept di emissioni per applicazioni stradali, dimostrando un impegno verso un progresso tecnologico che va oltre le piste di corsa.
Questo prototipo sarà esposto all’H2 Village e prenderà parte ai giri dimostrativi esclusivi per veicoli a idrogeno, previsti per il 12 e 14 giugno 2025, segnando un altro passo importante verso un futuro in cui le macchine da corsa saranno al centro di un paradigma di sostenibilità e innovazione.
