Dacia presenta la sua nuova visione di mobilità sostenibile con Dacia Hipster Concept, una minicar 100% elettrica che promette di ridefinire il concetto di “auto popolare” nel futuro. Compatta, accessibile e funzionale, la nuova proposta del marchio rumeno si posiziona come una risposta concreta alle sfide della mobilità urbana e alle esigenze reali degli automobilisti di oggi.
Con Dacia Hipster Concept, il brand del Gruppo Renault riscrive le regole dell’ automotive. L’obiettivo è chiaro: rendere l’elettrico alla portata di tutti. In soli 3 metri di lunghezza, la Hipster offre 4 posti veri e un bagagliaio modulabile fino a 500 litri, un risultato eccezionale in un segmento dove spesso il comfort è sacrificato alle dimensioni.
La filosofia alla base del progetto è quella che da vent’anni guida Dacia: proporre l’essenziale senza compromessi, garantendo al contempo funzionalità, accessibilità e sostenibilità.
Secondo Romain Gauvin, responsabile Advanced Design ed Exterior Design di Dacia, “è il progetto più Dacia su cui io abbia mai lavorato. Ha la stessa portata sociale della Logan di vent’anni fa: stiamo inventando un oggetto che oggi non esiste”.
Il design esterno di Dacia Hipster Concept si distingue per linee semplici, robuste e distintive. L’auto si presenta come un blocco solido su quattro ruote poste ai quattro angoli, senza sbalzi anteriori o posteriori. Il frontale orizzontale con fari dal design puro conferisce un aspetto “serio ma simpatico”, perfettamente in linea con l’identità del marchio.
Anche il retro è stato pensato all’insegna della praticità: il portellone, che si apre in due parti, garantisce un accesso comodo al bagagliaio, mentre i fari posteriori, schermati dal portellone stesso, non necessitano di vetri, riducendo costi e complessità.
L’approccio “design to cost” è evidente anche nella scelta dei materiali: la carrozzeria presenta un solo colore tinta in massa e soltanto tre componenti verniciati. Le protezioni laterali in Starkle, materiale parzialmente riciclato sviluppato dagli ingegneri Dacia, e gli ski anteriori e posteriori sottolineano il carattere robusto e outdoor del veicolo.
L’abitacolo della Dacia Hipster Concept è un capolavoro di ottimizzazione dello spazio. Grazie a una struttura cubica e superfici vetrate verticali, l’interno risulta luminoso e arioso, mentre la panchetta anteriore e i sedili posteriori ribaltabili permettono di passare da 70 a 500 litri di capacità di carico.
L’approccio “smart” continua nei dettagli: finestrini scorrevoli, poggiatesta traforati per ridurre il peso e sedili tecnici in tessuto a maglie che uniscono comfort e semplicità.
La plancia integra due airbag e, come da tradizione Dacia, è pensata per essere funzionale e personalizzabile grazie al sistema YouClip, che permette di aggiungere accessori modulari come portabicchieri o braccioli. In totale, sono presenti 11 punti di fissaggio YouClip distribuiti tra plancia, porte e bagagliaio.
La Dacia Hipster Concept segue la filosofia BYOD (Bring Your Own Device), permettendo al conducente di usare lo smartphone come chiave digitale e come display multimediale tramite una dock station integrata. Lo smartphone diventa così il cuore della connettività, gestendo navigazione, musica e persino il sistema audio tramite una cassa Bluetooth portatile compatibile YouClip®.
Uno degli aspetti più innovativi di Dacia Hipster Concept è la riduzione del peso del 20% rispetto alla Dacia Spring, grazie a un approccio eco-smart che implica meno materie prime, meno energia per la produzione e minori consumi energetici durante l’uso.
L’obiettivo è ambizioso: dimezzare l’impronta di carbonio complessiva rispetto ai migliori veicoli elettrici oggi sul mercato. Con un’autonomia pensata per gli spostamenti quotidiani e solo due ricariche a settimana, Dacia punta a un modello di mobilità realmente sostenibile e coerente con le abitudini degli automobilisti europei.