E’ stata presentata la nuova ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School di cui Honda è partner: “Dall’Automobile Sapiens, all’Automobilista Sapiens”
La nuova ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, in collaborazione con Honda, fornisce uno sguardo approfondito sulla percezione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel settore automobilistico. Lo studio analizza le dinamiche che influenzano l’accettazione delle tecnologie IA integrate nei veicoli e l’intenzione di utilizzo da parte dei consumatori.
Alla base della ricerca c’è il concetto di Automobile Sapiens, un modello teorico di veicolo dotato di tecnologie avanzate basate sull’IA, capaci di prendere decisioni autonome con l’obiettivo di migliorare la sicurezza, ottimizzare l’esperienza di guida e semplificare la gestione delle attività quotidiane.
Il campione selezionato è rappresentativo della popolazione automobilistica, composto da adulti tra i 18 e i 60 anni (età media di circa 34 anni) equamente distribuiti per genere. Oltre il 57% dei partecipanti possiede una laurea, il 91,5% utilizza regolarmente un veicolo e il 32,4% ha già familiarità con sistemi di guida assistita.
Prima della compilazione del questionario, i partecipanti hanno visionato un video introduttivo generato con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, che ha illustrato il concept dell’Automobile Sapiens. I risultati mostrano un dato significativo: più della metà dei partecipanti si ritiene pronta ad accogliere questa nuova era tecnologica.
- 55,2% ha dichiarato un’intenzione positiva di utilizzo;
- 67,9% possiede un livello di familiarità medio-alto con queste tecnologie;
- 75,8% definisce l’IA automobilistica come altamente innovativa.
La sicurezza si conferma uno dei principali fattori di attrazione, con il 53,5% degli intervistati che ripone fiducia nella capacità di prevenire incidenti e il 62,3% che si sente tranquillo sulla capacità dell’Automobile Sapiens di evitare collisioni.
Non mancano, tuttavia, le resistenze: l’83,2% esprime preoccupazioni legate ai costi di manutenzione e aggiornamento in caso di problemi tecnici o vulnerabilità informatiche. Solo il 28% degli intervistati si dice favorevole alla delega totale delle decisioni di guida alla macchina.
La ricerca evidenzia quindi sia ostacoli che opportunità nell’adozione di sistemi IA, sottolineando l’importanza di un approccio che metta al centro il ruolo attivo e consapevole dell’utilizzatore.
L’avanzata dell’Intelligenza Artificiale nel settore automobilistico trova conferma nei dati di crescita del mercato. Secondo il World Economic Forum, la capacità di calcolo per l’IA raddoppia ogni 100 giorni, mentre la Semiconductor Industry Association segnala che l’automotive rappresenta ormai il 17% del mercato USA dei semiconduttori, con un incremento del +15% rispetto all’anno precedente. A livello globale, il mercato dei semiconduttori è valutato in 611 miliardi di dollari, di cui 92 miliardi attribuibili ai chip AI by design (15%).
Simone Mattogno, Head of Automobile di Honda Motor Europe Italia, ha dichiarato: “I veicoli del futuro integreranno in maniera sempre più significativa l’intelligenza artificiale. La nuova gamma Honda 0 Series, attraverso l’approccio basato su ‘Compatto, Leggero e Intelligente’, migliorerà l’efficienza e la sicurezza su strada, trasformando l’interazione tra uomo e macchina in un’esperienza personalizzata ed empatica. L’auto non sarà più soltanto un veicolo, ma un vero e proprio compagno di viaggio.”
In Europa, sono già undici le piattaforme SDV (Software Defined Vehicle) lanciate, e nei prossimi due anni se ne aggiungeranno almeno altre diciotto. Dodici di queste arriveranno sul mercato entro il 2025.
L’adozione dell’IA sta già mostrando esempi concreti nelle auto moderne: le chatbot e gli assistenti vocali sono le espressioni più diffuse di questa innovazione. Tra i 38 marchi auto analizzati, tutti offrono assistenti vocali proprietari o integrano sistemi come Google Assistant e Siri.
- 13 marchi permettono l’uso di Alexa per il controllo delle funzioni di bordo;
- 6 marchi utilizzano Alexa built-in;
- 5 marchi integrano Google Assistant built-in;
- 14 marchi incorporano ChatGPT nei loro assistenti vocali.
Parallelamente, l’IA sta ridefinendo i sistemi di sicurezza all’interno dell’Automobile Sapiens. Il mercato dei sistemi di In-Cabin Sensing è destinato a crescere dagli attuali 2,5 miliardi di dollari a 6-8 miliardi entro il 2030, spinto anche da standard di omologazione sempre più severi.
La ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, con il supporto di Honda, offre uno scenario chiaro e ambizioso: l’Automobile Sapiens rappresenta il futuro dell’industria automobilistica, capace di trasformare non solo il modo di guidare, ma anche il ruolo dell’automobilista, che diventa un utilizzatore attivo e consapevole di tecnologie avanzate.
Nonostante le resistenze ancora presenti, la strada verso l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale è ormai tracciata, con un mercato in continua espansione e tecnologie che promettono di rivoluzionare l’interazione tra uomo e macchina.