Il 2024 si conferma un anno di grande rilevanza per Porsche AG, che ha chiuso l’esercizio finanziario con un risultato positivo nonostante le difficoltà del contesto economico globale. La Casa automobilistica di Stoccarda ha registrato vendite record in quattro delle cinque aree geografiche in cui opera, mantenendo un flusso di cassa netto solido, vicino ai livelli record del 2023. Con l’introduzione di modelli rinnovati come la Cayenne, la Panamera, la Taycan, la 911 e la Macan elettrica, Porsche ha rafforzato la propria posizione di leadership nel segmento delle auto sportive.
Strategia di prodotto: un mix di trazioni fino agli anni 2030
Porsche prosegue con determinazione sulla strada dell’offerta diversificata di motorizzazioni, permettendo ai clienti di scegliere tra propulsori termici, ibridi plug-in e completamente elettrici in ogni segmento della gamma. In previsione di una transizione alla mobilità elettrica più graduale rispetto alle aspettative iniziali, il marchio tedesco ha deciso di espandere ulteriormente la gamma di modelli termici e ibridi plug-in nei prossimi anni.
Tra le novità più attese, la 911 continuerà a essere protagonista assoluta, con edizioni limitate ad alte prestazioni e un modello heritage ispirato agli anni Settanta. Nel medio periodo, la famiglia 911 accoglierà un nuovo modello di punta destinato a ridefinire gli standard del segmento.
Macan e Cayenne: due pilastri della gamma tra elettrificazione e innovazione
La Macan completamente elettrica ha fissato nuovi standard per il marchio in termini di prestazioni, design ed esperienza di guida, riscuotendo un’ottima accoglienza dal pubblico. Una volta terminata la produzione dei modelli a combustione, la Macan sarà commercializzata esclusivamente in versione elettrica.
Parallelamente, la Cayenne ha vissuto un anno record, con un numero di vendite mai raggiunto prima nel 2024. L’attuale generazione, che offre sia versioni termiche che ibride plug-in, è stata oggetto di uno dei più ampi aggiornamenti nella storia del marchio. La quarta generazione, attesa nei prossimi anni, sarà un elemento chiave della strategia elettrica di Porsche.
Un 2024 solido nonostante le difficoltà
I risultati finanziari riflettono la capacità di Porsche di adattarsi a un contesto economico incerto. Il fatturato di gruppo ha raggiunto i 40,1 miliardi di euro, quasi allineato ai 40,5 miliardi del 2023, grazie a una maggiore personalizzazione delle vetture e a una strategia di pricing efficace. Tuttavia, l’utile operativo è sceso a 5,6 miliardi di euro rispetto ai 7,3 miliardi dell’anno precedente, portando il margine di profitto operativo (ROS) al 14,1% contro il 18% del 2023.
Sul fronte delle consegne, Porsche ha registrato 310.718 vetture vendute, con una leggera flessione rispetto alle 320.221 unità del 2023, principalmente a causa delle difficoltà nel mercato cinese. La Cayenne è stata il modello più venduto con 102.889 unità, seguita dalla Macan (82.795) e dalla 911 (50.941). La quota di veicoli elettrificati venduti nel 2024 ha raggiunto il 27%, con una previsione di crescita fino al 35% nel 2025.
Riorganizzazione e tagli aziendali in vista del futuro
Porsche ha avviato una profonda riorganizzazione interna, con la sostituzione di figure chiave nel Consiglio di Amministrazione e un piano di riduzione dei costi che prevede il taglio di circa 1.900 posti di lavoro entro il 2029. Inoltre, con la scadenza di contratti a tempo determinato, altri 2.000 posti saranno eliminati. Parallelamente, l’azienda ha intensificato il programma “Road to 20“, mirato a garantire un margine operativo superiore al 20% nel lungo periodo.
Previsioni per il 2025: una sfida tra investimenti e competitività
Guardando al futuro, Porsche prevede un 2025 all’insegna della ricalibrazione e degli investimenti, con 800 milioni di euro destinati a innovazione, software e batterie. Tuttavia, l’impatto di questi investimenti porterà a un margine di profitto operativo stimato tra il 10% e il 12%, inferiore a quello del 2024. Tra le difficoltà previste figurano il rallentamento della domanda in Cina, l’intensificarsi della concorrenza e l’incertezza geopolitica legata alla nuova amministrazione statunitense.
Nonostante queste sfide, Porsche resta focalizzata sul suo obiettivo a lungo termine: superare il 20% di margine operativo. Nel medio termine, la Casa di Stoccarda punta a raggiungere il 15-17%, dimostrando ancora una volta la sua capacità di affrontare le avversità con strategie mirate e flessibili.
