Il mercato del noleggio veicoli in Italia conferma i segnali positivi emersi nel primo trimestre 2025, rafforzandosi grazie all’andamento favorevole delle immatricolazioni delle auto e, in misura minore, dei veicoli commerciali leggeri. Secondo i dati diffusi da ANIASA e Dataforce, il comparto ha registrato nel secondo trimestre un incremento del 10,4% nelle immatricolazioni delle vetture, recuperando il passivo dello scorso anno, e ha mostrato una performance decisamente migliore rispetto all’andamento altalenante del mercato auto complessivo.
Il noleggio a lungo termine (NLT) ha segnato un +8,43% mentre il noleggio a breve termine (NBT) ha messo a segno un robusto +16,06%, nonostante le difficoltà che continuano a colpire il settore dei veicoli commerciali leggeri. Nel dettaglio, il NLT ha immatricolato 116.860 auto e veicoli commerciali tra aprile e giugno, raggiungendo una quota di mercato del 25,26%, in crescita rispetto al primo trimestre. Il NBT ha invece immatricolato 43.524 unità, con una quota del 9,41%. Complessivamente, il comparto del noleggio rappresenta ora il 34,67% del mercato italiano.
A trainare la crescita del noleggio a lungo termine sono state esclusivamente le società captive, che hanno registrato un balzo del 65% nelle immatricolazioni, riflettendo le strategie commerciali dei brand automobilistici e le scelte delle case madri. Al contrario, gli altri operatori del NLT restano in difficoltà, con una contrazione del 16% rispetto al 2024, penalizzati dalla normativa sul fringe benefit che spinge molte aziende a rinviare il rinnovo delle flotte per evitare le nuove aliquote fiscali più pesanti. Su questo punto Alberto Viano, Presidente ANIASA, ha auspicato una revisione della normativa nella prossima Legge di Bilancio 2026, per sbloccare il rinnovo delle flotte aziendali e accelerare la transizione verso veicoli più sicuri e meno inquinanti.
Tra le auto più noleggiate nel 2025, la Fiat Panda rimane leader nel NLT con oltre 13.600 unità nel primo semestre, anche se nel secondo trimestre è stata superata dalla Volkswagen Tiguan, che ha registrato 3.658 immatricolazioni (+33,6%), mentre la Panda si è fermata a 3.424 (-56,5%). Seguono BMW X1 (+42,8%), Citroen C3 (+50,7%) e Renault Clio (+39,8%). Nei veicoli commerciali leggeri, il Fiat Doblò si conferma il modello più noleggiato, seguito da Fiat Ducato, Fiat Scudo (in forte crescita +269%), Ford Transit e ancora Fiat Panda.
Nel noleggio a breve termine si registra un cambio significativo, con la Fiat 600 che conquista la vetta, seguita da Peugeot 208 (+513%), MG 3, Jeep Avenger (+367%) e Ford Puma (+103%). Tra i veicoli commerciali leggeri, l’Iveco Daily mantiene il primato nonostante un calo del 36,2%, seguito da Fiat Ducato, BYD ETP3, Ford Transit Custom e Ford Transit.
Interessante l’evoluzione delle quote di mercato tra privati e aziende nel NLT: la quota del noleggio ai privati, in calo costante dal 2021, è tornata a crescere nel 2024, raggiungendo quest’anno il 21,6%, vicino ai livelli pre-crisi. Tuttavia, oltre 78 noleggi su 100 restano appannaggio delle aziende, che continuano a dominare il settore.
Sul fronte delle alimentazioni, il noleggio a lungo termine conferma la predominanza della benzina (45% di quota, comprese le mild hybrid), con un incremento delle immatricolazioni del 17,3% nel secondo trimestre. In calo il diesel (-17,6%), che scende al 27,4% di quota, mentre le ibride (full e plug-in) superano il 20% del mercato, con le plug-in che raddoppiano le immatricolazioni (+102,3%). Le auto elettriche rallentano la corsa rispetto al primo trimestre (+23,7%), stabilizzandosi intorno al 7% di quota nel NLT, mentre le auto a gas, pur in crescita (+139%), rimangono su quote trascurabili.
Nei veicoli commerciali leggeri a noleggio a lungo termine, il diesel mantiene una quota superiore all’80%, ma con segnali di calo, mentre la benzina risale all’11,7% e i veicoli elettrici registrano una crescita del 115% nel secondo trimestre, conquistando una quota del 4,5%.
Nel noleggio a breve termine, la benzina domina con una quota del 59,5%, seguita da diesel (14,6%) e full hybrid (12,8%). Le auto elettriche, sebbene ancora limitate nel comparto del rent-a-car, mostrano una crescita significativa, passando da 646 unità nel Q2 2024 a 1.674 nel Q2 2025, raggiungendo una quota del 4%. Anche le auto a gas iniziano a diffondersi in questo segmento, fino a ieri praticamente assente.
Il noleggio a breve termine dei veicoli commerciali leggeri resta ancorato al diesel, che detiene una quota dell’80,9%, mentre i veicoli elettrici conquistano una market share del 14,6%, diventando l’unica alternativa reale al gasolio.
Il 2025 segna dunque una fase di ripartenza per il noleggio in Italia, con il comparto che si conferma strategico per il rinnovo del parco auto e per il sostegno all’industria automotive, nonostante le criticità normative e il rallentamento delle immatricolazioni tra gli operatori non captive. In un mercato complesso, le scelte delle case automobilistiche e la transizione verso le nuove alimentazioni, insieme alle politiche fiscali, determineranno le evoluzioni del noleggio nei prossimi mesi, mentre i dati confermano che un’auto nuova su tre in Italia viene oggi immatricolata dalle società di renting, consolidando il ruolo del noleggio come acceleratore della transizione ecologica del settore.
