Luchè, uno dei pilastri del rap italiano, si prepara a sconvolgere la scena musicale con il suo nuovo album “IL MIO LATO PEGGIORE”, in uscita ovunque il 16 maggio. Descritto come un manifesto artistico e personale, l’album rappresenta un ritorno senza compromessi per l’artista, caratterizzato da un sound internazionale che lo distingue nella scena musicale italiana.
Una delle caratteristiche principali di “IL MIO LATO PEGGIORE” è la lista impressionante di collaborazioni, che include icone della musica italiana e artisti emergenti da oltre oceano: Sfera Ebbasta, Simba La Rue, Geolier, Rose Villain, Giorgia, Marracash, Guè, Nerissima Serpe, Kaash Paige, CoCo, Tony Effe, Shiva, Tony Boy e Ntò. Queste collaborazioni proveranno a creare un progetto destinato a diventare cult, fondendo urban e pop in modo magistrale.
“Il mio lato peggiore”, come titolo, è una dichiarazione d’intenti: un’opera intensa e ambiziosa. Luchè spinge il rap verso una direzione più adulta e profonda, consolidando ulteriormente la sua posizione come riferimento assoluto dell’urban italiano. L’album è anticipato dai singoli “Anno Fantastico” feat. Tony Boy e Shiva, e “Autostima” con il produttore multiplatino Night Skinny.
La tracklist dell’album offre una varietà di tracce che promettono di spingere i limiti del rap e dell’identità musicale di Luchè, tra esse troviamo: “Il mio lato peggiore” con Lele Adani, “Miami Vice” feat Sfera Ebbasta, Simba La Rue, e “La mia vittoria” feat Giorgia, Marracash.
Tutto questo avviene prima di un’imperdibile serie di live, che partono il 5 giugno con un evento attesissimo allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Seguito da un tour nei più grandi festival estivi, il tour si concluderà il 15 settembre all’Unipol Forum di Milano. I fan possono aspettarsi uno show leggendario che porterà sul palco sia la nuova musica di Luchè che la sua imponente discografia.
“IL MIO LATO PEGGIORE” sarà disponibile in diversi formati: CD, CD autografato, vinile nero e vinile giallo trasparente autografato. Questo rappresenta un’ulteriore prova del potere duraturo di Luchè di innovare e lasciare un’impronta indelebile nel panorama musicale italiano.
