Il turismo enogastronomico continua a crescere a ritmi esponenziali, affermandosi come una delle esperienze più richieste dai viaggiatori di tutto il mondo. Nel 2024, il numero di turisti che partecipano ai food tour in Italia è aumentato del 25% rispetto all’anno precedente, con una crescita particolarmente significativa di visitatori provenienti da Stati Uniti, Germania e Regno Unito.
A rivelarlo sono i dati dell’ultimo Osservatorio di Do Eat Better Experience, un progetto dedicato alla promozione dei piatti, delle specialità e delle tradizioni locali attraverso gli occhi e il gusto delle popolazioni autoctone. I food tour proposti dall’azienda si distinguono per la passione e la dedizione con cui vengono organizzati, grazie alla collaborazione di buongustai ed esperti gastronomici
Sempre più viaggiatori scelgono di immergersi nella cultura locale attraverso la gastronomia. I food tour, che uniscono cultura, storia e cucina, si confermano tra le esperienze più amate dai turisti. Secondo l’Osservatorio, il 70% dei turisti italiani e stranieri dichiara di voler partecipare a un food tour durante il proprio soggiorno in Italia.
Le regioni più gettonate per il turismo enogastronomico sono la Toscana, la Campania e la Sicilia, che nel 2024 hanno registrato un aumento del 20% di visitatori rispetto al 2023. Inoltre, il 65% dei partecipanti ai tour gastronomici considera la qualità del cibo un fattore decisivo nella scelta della destinazione.
Un dato particolarmente significativo emerso dall’Osservatorio è che il 45% dei turisti enogastronomici è disposto a spendere oltre 100 euro a persona per un’esperienza di alto livello. Questo dimostra che il turismo enogastronomico è ben più di una moda passeggera: si tratta di una componente ormai fondamentale dell’industria turistica italiana. Gli operatori del settore devono quindi rispondere a questa domanda con offerte personalizzate e di qualità.
Il report di Do Eat Better Experience evidenzia anche l’importanza della sostenibilità nel turismo enogastronomico. Il 60% dei turisti intervistati dichiara di preferire esperienze che promuovono la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. Questo si traduce in una crescente richiesta di prodotti biologici, locali e a chilometro zero, spingendo le aziende del settore a impegnarsi in pratiche più responsabili.
La digitalizzazione sta trasformando il mercato dei food tour. L’uso di piattaforme online per pianificare e prenotare esperienze enogastronomiche è aumentato del 47% nel 2023, un trend destinato a crescere ulteriormente. Inoltre, l’integrazione di tecnologie come la realtà aumentata e virtuale promette di rendere queste esperienze ancora più immersive e coinvolgenti nei prossimi anni.
Il turismo enogastronomico non è solo una moda, ma un pilastro in continua evoluzione del settore turistico italiano. La sfida per gli operatori sarà quella di innovare continuamente, rispondendo alle esigenze di una clientela sempre più esigente e attenta alla qualità e alla sostenibilità.