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Suzuki IGNIS Hybrid: parsimoniosa e ricca di contenuti

E’ una city car compatta, corta e alta. Un piccolo SUV dalla grande personalità. Questa è la ricetta del successo della Suzuki IGNIS la piccola di Hamamatsu che, dal suo lancio nel 2016, ha conquistato le strade italiane. Noi l’abbiamo provata con motorizzazione ibrida e con la trazione integrale ALLGRIP di Suzuki, due aspetti che sicuramente ne arricchiscono i contenuti. Partiamo dall’estetica.

La nuova IGNIS HYBRID si distingue per uno stile deciso con linee nette e immediatamente riconoscibili. Il frontale si caratterizza per firma luminosa dei LED delle luci diurne e per una mascherina con feritoie verticali che mantengono un chiaro “family feeling” con altri modelli della gamma. In basso un robusto skid plate che ne protegge la pancia ed evidenzia un forte legame con il mondo off-road. I fari fendinebbia, posizionati leggermente più in alto rispetto al passato e discretamente incassati, offrono una maggiore protezione in caso di lievi collisioni. L’impostazione da SUV è poi enfatizzata da un aumento dell’altezza complessiva di 1 cm, ottenuto grazie a un incremento dell’escursione delle sospensioni.

Salendo a bordo troviamo un abitacolo accurato. Col recente aggiornamento la parte bassa della plancia (e dei pannelli delle porte) della Suzuki IGNIS è diventata nera. Belli gli inserti posizionati alla base della consolle e nei braccioli che presentano opzioni di colore grigio o blu in base alla tinta della carrozzeria. Il cruscotto con tachimetro centrale e display laterale, mostra tra le varie informazioni un’animazione grafica con il funzionamento del sistema ibrido. Completo il sistema multimediale con Android Auto, Apple CarPlay e navigatore. A dispetto delle dimensioni dell’auto (è lunga 3,7 metri) lo spazio è ampio sia per le gambe che per la testa. Il divano posteriore ha entrambe le metà scorrevoli di 16 cm, e gli schienali leggermente reclinabili all’indietro. Bene anche la capacità di carico che, con lo schienale tutto avanti, passa da 260 litri a ben 360.

Sotto il cofano c’è un nuovo motore a benzina da 1197 cc. coadiuvato da un’ unità elettrica da 3,7 CV, che supporta il 1.2 in accelerazione, ora alimentata da una batteria agli ioni di litio da 12 volt e 0,12 kWh. Insieme lavorano molto bene, tenendo i consumi sempre sopra i 19 km/l in città. La vettura si dimostra anche molto maneggevole e facile da guidare, soprattutto tra gli stretti spazi urbani, grazie ad un ampio raggio di sterzata e una posizione di guida alta. Inoltre, la taratura delle sospensioni abbastanza rigida favorisce l’agilità nei percorsi misti senza ma senza compromette più di tanto il comfort a bordo. Bene il cambio automatico CVT che favorisce una guida rilassante.

Il listino della nuova Suzuki IGNIS Hybrid, parte da 19.400 euro per la versione a due ruote motrici con cambio manuale e arriva a 21.400 euro per la versione del nostro test.

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