La nuova Suzuki Swift Hybrid 1.2 Top Bicolor segna un passo avanti deciso per la piccola giapponese, che evolve in modo maturo senza tradire quel carattere vivace che l’ha resa un punto di riferimento tra le citycar dinamiche. Noi l’abbiamo provata.
Il design introduce una raffinatezza inedita: la carrozzeria bicolore aggiunge personalità senza scadere nell’eccesso, mentre le linee restano compatte e proporzionate, con un frontale affilato e passaruota scolpiti che trasmettono energia anche da ferma. L’abitacolo sorprende per modernità e qualità percepita. La nuova strumentazione digitale e la disposizione intuitiva dei comandi costruiscono un ambiente più adulto, ergonomico e accogliente.
Al centro di questa evoluzione c’è il sistema ibrido 1.2 Dualjet, un mild hybrid da 83 CV, ma sotto il cofano c’è un nuovo 1.2 con tre cilindri anziché quattro; le buone doti di sprint restano invariate, ma i consumi di benzina calano di quasi il 20%. L’unità elettrica di supporto interviene nelle fasi di spunto, rendendo la guida più pronta e lineare, mentre la batteria al litio consente di ridurre consumi ed emissioni. Il risultato è una vettura che si muove con fluidità, offrendo prestazioni adeguate e costi di gestione particolarmente contenuti, un binomio che oggi rappresenta un argomento convincente per chi vive molto l’auto nel quotidiano.
In città la Swift rimane nel suo elemento naturale. Le dimensioni compatte e il raggio di sterzata ridotto permettono di affrontare traffico, svolte strette e parcheggi con una semplicità disarmante. Lo sterzo diretto e la leggerezza generale (la vettura pesa poco più di 900 kg) la rendono maneggevole in ogni situazione, mentre telecamera posteriore e sensori di parcheggio contribuiscono alla serenità nelle manovre più impegnative. L’assetto, morbido ma preciso, assorbe bene le irregolarità dell’asfalto urbano e assicura un comfort di marcia superiore a molti modelli concorrenti.
Quando si esce dai centri abitati, la Swift dimostra una sicurezza sorprendente. La combinazione tra telaio ben sviluppato e peso contenuto offre una stabilità in curva degna di segmenti superiori, trasformando i percorsi extraurbani in un’esperienza piacevole e coinvolgente. Anche in autostrada il motore 1.2 ibrido mostra maturità: tiene le velocità di crociera senza sforzo e mantiene la rumorosità sotto controllo. Il cruise control adattivo, ora più sensibile e preciso, è un prezioso alleato nei lunghi viaggi, riducendo la fatica del conducente. Nei tratti più tortuosi emergono inoltre la buona elasticità del motore e la fluidità degli innesti del cambio manuale, con rapporti calibrati per offrire sempre la giusta spinta.
Con questa versione Top Bicolor, Suzuki conferma il proprio approccio pragmatico ma attento allo stile: una compatta che cresce sotto ogni aspetto, senza perdere quella leggerezza e spontaneità che l’hanno resa celebre. È un’auto più adulta, più tecnologica e più efficiente, capace di convincere sia nelle esigenze urbane sia nei trasferimenti extraurbani.
Una vettura che punta su sicurezza, personalità ed efficienza, elementi oggi fondamentali in un segmento sempre più competitivo, e che riesce a distinguersi proprio grazie a quel mix equilibrato tra modernità e semplicità che da sempre appartiene al marchio giapponese.





