È stato inaugurato a Merano il 34° Merano WineFestival, l’evento simbolo dell’eccellenza enogastronomica italiana. Nella serata di apertura, al Teatro Puccini, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei WineHunter Award Platinum 2025, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida The WineHunter ai prodotti che hanno ottenuto un punteggio superiore ai 95 punti su 100.
Durante la serata di gala sono stati anche conferiti i 6 Honour Award, i 10 Cult Oenologist e i Dolcissimo Award dedicati ai migliori vini dolci d’Italia e dell’Alto Adige.
A introdurre la cerimonia, Helmuth Köcher, patron del Merano WineFestival, insieme al giornalista Andrea Radic, che hanno consegnato i 6 Honour Award destinati a personalità e realtà distintesi per innovazione, creatività e visione del territorio. Il riconoscimento alla Conquista è andato a Braida e alla famiglia Bologna, il premio al Territorio al Consorzio del Vulture e quello alla Famiglia ai Ceraudo, simbolo di unione e dedizione condivisa. Il premio per l’Innovazione è stato attribuito ai Vivai Rauscedo per l’eccellenza nella ricerca agronomica, mentre l’Honour Award alla Genialità è stato assegnato a Hans Terzer, icona dell’enologia mondiale. Infine, l’Honour Award alla Creatività è stato conferito alla cantina Antichi Poderi Jerzu per la visione artistica e territoriale associata alla produzione vinicola.
Grande attesa anche per la proclamazione dei Cult Oenologist, i dieci enologi selezionati da Köcher per il loro contributo determinante al mondo del vino: Franco Bernabei, Nicola Biasi, Giuseppe Caviola, Stefano Chioccioli, Riccardo Cotarella, Luca D’Attoma, Emiliano Falsini, Carlo Ferrini, Donato Lanati e Vincenzo Mercurio. Durante la stessa serata sono stati consegnati i Dolcissimo Award, con i premi per l’Alto Adige assegnati a Nals Margreid per il Baronesse Moscato Giallo DOC 2022 e a Cantina Kurtatsch per USHAS IGT 2023. Per l’Italia si sono distinti Cantina Colosi (Na JM Malvasia delle Lipari DOC 2023) e Avignonesi (Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice 2011).
Momento centrale della giornata è stata la consegna dei 77 WineHunter Award Platinum: 50 ai migliori vini, 25 ai prodotti gastronomici e 2 ai distillati artigianali. In vetta si piazza la Toscana, con 10 premi Platinum, seguita da Alto Adige e Lombardia (8 premi ciascuna) e dal Piemonte con 7 riconoscimenti.
Tra i vini premiati per l’Alto Adige figurano Cantina Andriano, Girlan, San Michele Appiano, Terlano, Tramin, Manincor, Nals Margreid e Schreckbichl-Colterenzio. Spiccano anche i nomi dei grandi protagonisti delle altre regioni: Berlucchi e Ca’ del Bosco per la Lombardia, Marchesi di Barolo e Giacomo Borgogno & Figli per il Piemonte, Il Borro e Isole e Olena per la Toscana, Antonella Corda e Argiolas per la Sardegna.
Nel settore gastronomico, i Platinum Award Food hanno valorizzato eccellenze artigianali come il Condimento dell’Acetaia – Bollo Magenta dell’Acetificio Mengazzoli (Emilia-Romagna), il Panettone Amarena e Cannella di Alberto Riboldi (Lombardia) e il Gran Riserva Olio Extravergine di Accademia Olearia (Sardegna).
La categoria Spirits ha visto trionfare 3spirits con il liquore Xa Pera in Grappa (Calabria) e i friulani Nonino Distillatori con il loro Gran Riserva Acquavite d’Uva ùE® Monovitigno® Merlot Aged 12 Years, icona della distillazione italiana d’eccellenza.
Ancora una volta, il Merano WineFestival conferma la sua missione di promuovere la qualità e la cultura del gusto, unendo tradizione, talento e visione. La manifestazione, giunta alla sua 34ª edizione, rimane un osservatorio privilegiato per scoprire le tendenze future dell’enologia e della gastronomia italiane, celebrando il lavoro e la passione dei produttori che fanno grande il Made in Italy.